mercoledì 6 gennaio 2010

l'arte di ascoltare

Ascoltare è un'arte, un'intenzione, può essere un obiettivo, a seconda del significato che le viene attribuito.

A cosa serve ascoltare? E come si ascolta?
 Mi ricordavo  una frase di Plutarco tratta dal suo "L'arte di ascoltare"* e così me lo sono andata a leggere trovando alcuni spunti interessanti e attuali.
E' mia opinione che l'ascolto e le capacità di ascolto siano tra i presupposti essenziali per il benessere in azienda.
Ascoltare è un processo non scontato che ha bisogno di un'intenzione, è una competenza da sviluppare e una responsabilità da assumersi.
Lontano dalla nostra epoca, dalla nostra fretta, Plutarco parla di "come" ascoltare bene, ma anche del perché ascoltare, di quali siano le motivazioni e i risultati della pratica dell'ascolto.
Tra le molte dimensioni che analizza in questo suo "manuale" sull'arte di ascoltare, che invito a leggere, mi sono soffermata su:
  • rapporto tra ascolto e esercizio del potere  in cui sottolinea come l'ascolto sia il mezzo per evitare che l'autorità diventi arbitrio e, aggiungo io, si trasformi nel cuore della dell'autorevolezza e della leadership
  • rapporto tra ascolto ed educazione in cui ci ricorda che:
 "i bravi educatori rendono sensibili alle parole le orecchie dei ragazzi insegnando loro non a parlare molto, ma ad ascoltare molto"...            
e che:
 "...la mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma piuttosto, come legna, di una scintilla che l'accenda e vi infonda l'impulso della ricerca e un amore ardente per la verità."
  • rapporto tra ascolto e riconoscimenti interpersonali  in cui sottolinea come il modo in cui diamo carezze a noi stessi e agli altri sia figlio dei nostri bisogni insoddisfatti e, aggiungo io, dei modelli introiettati nelle nostre prime esperienze affettive:
    "...chi è avaro di elogi per gli altri dà l'impressione di esserne lui stesso povero ed affamato"
  • rapporto tra ascolto e responsabilità nella comunicazione attraverso una metafora:
"Quando si gioca a palla le mosse di chi riceve devono essere in sintonia con quelle di chi lancia: così in un discorso c'è sintonia tra chi parla e chi ascolta se entrambi sono attenti ai loro doveri "

Per un nuovo anno all'insegna dell'ascolto e del riconoscimento reciproco, buona lettura!
Catia Conti

*L'arte di ascoltare (De recta ratione audiendi)
di Plutarco di Cheronea, da Plutarco, L'educazione, traduzione e note di Giuliano Pisani,
Ed. Biblioteca dell'Immagine, Pordenone, 1994, pp. 161-187.
Il link è: http://www.estovest.net/testi/arteascoltare.html

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