lunedì 18 febbraio 2013

ESSERE PRESENTI - A NOI STESSI


DOMANDA:
Questa mattina quando ti sei alzato cosa hai fatto?

Ti sei alzato in fretta e la tua mente è stata invasa dalle mille cose da fare.
Il tuo cuore è stato occupato dalla preoccupazione, dall'ansia mentre il tuo corpo faticava a uscire dal nido caldo delle lenzuola.

Ecco questo è ciò che significa essere "assenti" a se stessi.

Se invece ti sei svegliato e mentre scendevi dal letto hai fatto un grande respiro e un bel sorriso, se hai aperto la finestre sentito l'aria fresca sul viso e notato la rugiada sulle foglie allora ecco eri un po' più "presente".

Presenza o assenza stanno nella misura in cui ci accorgiamo dei nostri pensieri ed emozioni o in quanto loro dirigono noi.

Possiamo fermarli per sentire il battito della nostra vera essenza, mettere al centro di ogni giorno il seme di amore che portiamo dentro finché germogli nel mondo intorno a noi.

Cominciamo dal respiro che ci riporta al nostro centro, liberandoci dalla morsa delle tensioni delle nostre emozioni negative; favorirà la consapevolezza di noi, del nostro corpo, delle sue potenzialità;  libererà la mente dalla preoccupazione favorendone la concentrazione sul presente e su una visione più profonda dei nostri desideri e delle nostre scelte.

Ogni attimo lasciato andare nell'assenza è un attimo perso verso la realizzazione di ciò che vogliamo essere.

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