Ognuno di noi è un iceberg, ciò che si vede è una minima parte di ciò che siamo, delle nostre storie, dei sentimenti che ci attraversano.
Ma quel che è sotto il pelo dell'acqua si può solo immaginare, sentire con il cuore e pensare con la mente.
Ricordiamoci che è solo un'interpretazione non la realtà, solo così potremo entrare e rimanere davvero in contatto con l'altro e non con l'idea che ci siamo fatti di lui.
Difficile? Sì, abbiamo bisogno di quelle caselle per muoverci nella ragnatela delle relazioni con qualche ipotesi.
Possibile? Sì, se ci sentiamo abbastanza sicuri da non sentirci minacciati quando l'altro esce dai tracciati delle nostre aspettative, sì se siamo pronti ad immergerci con gradualità nelle profondità di un rapporto autentico in cui essere sé stessi a tutto tondo... anche con gli spigoli....(che gli iceberg son mica tondi... )
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