giovedì 24 settembre 2009
Grazie a Robert Kennedy
18/3/68
Non troveremo mai un fine per la nazione
Né una nostra personale soddisfazione
Nel mero perseguimento del benessere economico
nell’ammassare senza fine beni terreni
non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice dow jones
né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo
Il pil comprende anche l’inquinamento dell’aria
E la pubblicità delle sigarette
E le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana
Il pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e
Le prigioni per coloro che cercano di forzarle
Il pil comprende i programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini
Cresce con la produzione di napalm missili e testate nucleari
Si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte
E non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari
Il pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie
della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago
Non comprende la bellezza della poesia la solidità dei valori familiari o l’intelligenza del nostro dibattere
Il Pil non misura né la nostra arguzia il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza
Né la nostra compassione né la devozione al nostro paese
Misura tutto in breve
eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta
Può dirci tutto sull’America
ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani
Non ci sono parole ha già detto tutto lui
Catia Conti
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