"Hai mai sentito parlare di traiettoria ottimale?
La tua vita è come un fiume,
se miri a uno scopo a cui non sei predestinato
nuoterai sempre controcorrente.......
scopri qual è il tuo destino e il fiume ti ci porterà"...
Di rientro da un corso molto interessante di Brain Gym,
mi viene incontro questo spezzone di film.
Mi fa pensare
a quanto sia difficile per ognuno di noi trovare la "propria corrente",
la propria strada, tra i condizionamenti che fin da bambini
ci portano a perdere il nostro vero sé per compiacere ed essere amati.
Ma chi perde se stesso per l'amore di un altro non ha più niente da dare
e si trova a nuotare controcorrente.
A volte è solo una sensazione, un fare qualcosa che non piace,
una curiosità oppure una percezione come un senso di soffocamento o malinconia.
Tanti sono i segnali che ci indicano quanto lontani siamo dai nostri desideri,
quanto ci stiamo sforzando di essere qualcosa di diverso dalla nostra vera natura.
Il percorso verso sé stessi diventa così una strada a ritroso verso quella parte di noi, naturale e spontanea che sa cosa vuole e può dare alla nostra vita una leggerezza inaspettata.
Nessun commento:
Posta un commento