domenica 25 novembre 2018

LEARNABILITY, UNA NUOVA COMPETENZA PER LE AZIENDE

learning imparare al lavoro

Che cos'è la Learnability

#learningforever #apprenderesempre

Learn-ability è l'abilità di imparare velocemente e in modo strategico ciò che permette di tenersi aggiornati nel proprio lavoro.

A che cosa serve

#learningtosurvive #apprenderepersopravvivere

L'obiettivo è rimanere competitivi su un mercato che si muove a ritmi crescenti e che con la rivoluzione 4.0 appena iniziata vedrà un forte rinnovamento delle professioni, alcune scompariranno, altre nasceranno.

L'ammonimento: Tieni sotto controllo il tuo apprendimento al lavoro

#learningasselfcare #apprendimentocomecuradisé

Viene dall'Harvard Business Review. Nel suo articolo "Take control of your learning at work" spiega e sottolinea ampiamente l'importanza di prendersi cura della propria conoscenza come un bene prezioso, in grado di metterci al riparo da brutte sorprese.
Se prendiamo l'accezione buona del termine "pre-occupazione" si tratta di occuparsi-prima di qualcosa di estremamente importante: il cambiamento.

Cosa cambia in selezione: la ricerca del potenziale di apprendimento

La capacità di cambiamento di un'azienda dipende dalla sua capacità collettiva di imparare. 

Per questo occorre inserire una nuova competenza da ricercare nel profilo dei candidati: il potenziale di apprendimento. Certo non sarà facile da valutare ma sicuramente la storia dei candidati testimonierà molto sulla loro voglia e disponibilità a imparare cose nuove e dei metodi che utilizzano.
Fortunatamente cominciano a vedersi curriculum in cui spiccano molti corsi MOOC spesso anche non strettamente tecnici del proprio ruolo a testimonianza di questa curiosità e apertura mentale.

Come cambia la formazione aziendale

La formazione 4.0 sarà essa stessa in grado di apprendere.

Riuscirà infatti ad assicurare percorsi personalizzati di sviluppo grazie alle potenzialità dell'AI l'intelligenza artificiale che potrà leggere e analizzare montagne di dati sia provenienti dall'alto (dalla strategia) sia provenienti dai "comportamenti di consumo" in ambito formativo (quali corsi, con quale frequenza...) e incrociarli per suggerire percorsi ed esperienze ad hoc.
I sistemi di formazione poi non saranno più chiusi, autoreferenziali e standard ma evolveranno, e già lo stiamo vedendo, verso sistemi personalizzati, aperti all'esterno (es. con l'uso delle MOOC), integrati (ad es. nella Flipped Classroom che unisce diverse forme di esperienza virtuale e fisica) e collaborativi (Social Learning).

Come si nutre l'apprendimento?

Paura, curiosità in un nuovo sense making guideranno il cambiamento.

Pain or pleasure, piacere o morte, i vecchi principi di Freud continueranno a guidare il cambiamento.
Il cambiamento culturale si affermerà un po' per paura e un po' perché si riattiverà la curiosità, la creatività come elemento di piacere del lavoro.

Si affaccia una rivoluzione culturale dell'apprendimento in cui la persona potrà ridiventare l'unica protagonista del proprio percorso, liberarsi dei condizionamenti che in molti anni di scuola hanno reso passivo e poco piacevole l'imparare.

Le nuove generazioni, affamate di "sense making" e di qualità nel loro lavoro, spingeranno e sproneranno contesti e colleghi verso il cambiamento riportando la persona e le sue potenzialità al centro della scena.

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