" il guardiano della luce persevera nella sua volontà, ma sa aspettare il momento migliore"
da Manuale del guerriero della luce
Leggendo la biografia (http://www.paulocoelho.eu/biografia.shtml) di Paulo Coelho mi sono sorpresa nel constatare attraverso quale sofferenza fosse transitata la sua esistenza.
Per il suo carattere ribelle fu dapprima rinchiuso per ben tre volte in un ospedale psichiatrico, dove venne sottoposto a elettroshock, e successivamente torturato, sotto la dittatura brasiliana, per presunte attività sovversive.
Questa storia mi ha fatto riflettere sulla capacità di resistere di fronte alle difficoltà nella vita, nel lavoro.
E' difficile continuare a credere in sé e nel destino quando i risultati faticano ad arrivare, quando non si raccolgono i riconoscimenti attesi e i nostri desideri sono destinati ad aspettare per anni.
Eppure dietro le storie di successo ci sono spesso lunghe attese di fatica e costruzione di un percorso e sento necesario riprendere ad assumere questa come modalità principale per arrivare alla soddisfazione di sé.
In un'epoca e in un paese in cui la comunicazione mediatica e la realtà dei fatti negano la meritocrazia diventa trasformativo riaffermare che il valore del lavoro è intrinseco e risiede nella passione, nella forza nella fedeltà ad un progetto, non nel riconosciemento economico e/o sociale. Cosicché la fatica ridiventi un orgoglio e non una vergogna per chiunque decida di realizzare un percorso che quanto più sfidante sarà quanto più richiederà di resistere nel credere ad un sogno.
Catia Conti
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